Ottone II e Ottone III a Roma:
forme, linguaggi e simboli della presenza imperiale nella Città eterna

Data evento
23 Marzo 2022


Nonostante tra il 980 e il 983 Ottone II abbia soggiornato a lungo a Roma e gravitato attorno a essa nel contesto della campagna militare da lui intrapresa in Italia meridionale, il rapporto di questo imperatore con la Città eterna è stato ampiamente trascurato dalla storiografia; né è stata d’impulso per gli studi la particolare circostanza che fa di Ottone II il primo e unico imperatore romano-germanico sepolto presso la basilica vaticana. Al contrario, il rapporto del figlio, Ottone III, con Roma è stato da sempre oggetto di una straordinaria attenzione storiografica. Questo intervento intende ripensare la relazione di Ottone II, prima, e di Ottone III, poi, con la città di Roma attraverso l’analisi di due ‘spazi monumentalizzati’, profondamente legati alle strategie della comunicazione simbolica: la tomba di Ottone II nel Paradisus di S. Pietro e il palatium che Ottone III fece erigere in un luogo di incerta identificazione, ma sicuramente collocato all’interno delle mura cittadine. L’analisi di questi spazi monumentalizzati si traduce, necessariamente, anche in un’analisi delle personalità che animarono la corte imperiale durante i soggiorni romani dei due sovrani e che potrebbero aver esercitato una influenza sui processi decisionali che portarono alla ideazione e alla realizzazione ora del sepolcro, ora del palatium.

https://bsr.ac.uk/ottone-ii-e-ottone-iii-a-roma-forme-linguaggi-e-simboli-della-presenza-imperiale-nella-citta-eterna/