Immaginare Roma. Le prospettive impossibili di Francesco Corni

Dove

Terme di Caracalla
Viale delle Terme di Caracalla 52
Roma

Data evento
3 Maggio 2025 - 19 Ottobre 2025


Immaginare Roma. Le prospettive impossibili di Francesco Corni è il titolo della mostra organizzata dalla Soprintendenza Speciale di Roma e dalla Fondazione Francesco Corni in programma alle Terme di Caracalla dal 3 maggio al 19 ottobre 2025.
Sessanta opere dell’archeologo disegnatore originario di Modena e scomparso nel 2020 che potranno essere ammirate nell’esposizione allestita nelle due aule coperte del complesso archeologico.
Un racconto per immagini della Roma Antica che attraversa i monumenti più significativi della città in un gioco tridimensionale che unisce il passato al presente. Le tavole di Francesco Corni sono capaci di trasmettere la profondità del tempo e hanno una forte connotazione divulgativa.
La mostra, la prima realizzata a Roma di Francesco Corni, costituisce un viaggio nei luoghi e nel tempo in cui si uniscono maestria e competenza scientifica. Le tavole, molte delle quali inedite, restituiscono, nel primo ambiente, il senso di una passeggiata nella città antica dal Campidoglio al Foro Boario, mentre nella seconda aula, l’allestimento è legato a temi come l’acqua, le terme, i giochi, i grandi cantieri e i metodi di costruzione in epoca romana e infine una sezione è dedicata alla Basilica Vaticana e alla sua evoluzione nel tempo.
La mostra, curata da Elisabetta Corni e Mirella Serlorenzi è l’occasione per scoprire il talento di Francesco Corni e le sue prospettive impossibili.
Il Soprintendente Speciale Daniela Porro ha spiegato: «Le curatrici, Elisabetta Corni e Mirella Serlorenzi hanno sapientemente messo in mostra l’eccezionalità della figura di Corni come
divulgatore che nasce da un favoloso talento grafico unito alla preparazione da archeologo e alla attività di disegnatore rilevatore negli scavi in varie località italiane ed estere. Basi solidissime che gli hanno permesso di realizzare tavole che restituiscono non solo la ricostruzione di iconici edifici, ma mirabolanti spaccati che rivelano gli interni e spiegano le tecniche costruttive antiche». 

Il direttore delle Terme di Caracalla, Mirella Serlorenzi, ha aggiunto: «Dopo le iniziative sull’arte contemporanea presentiamo una mostra dedicata all’archeologia che trova una felice connessione con l’impianto termale antoniniano.Corni è stato un grande illustratore e ha dedicato il suo lavoro conclusivo a immaginare il volto di Roma imperiale: tra gli ultimi disegni spiccano le Terme di Caracalla di cui l’artista è riuscito a realizzare lo stato di fatto, ma purtroppo non la tavola ricostruttiva a causa della sua scomparsa. Il visitatore sarà protagonista di questo sogno, immergendosi negli antichi monumenti».
Elisabetta Corni ha evidenziato: «Il talento più grande di questo artista è la sua capacità di visione spaziale tridimensionale; la sua missione, quella di spiegare la realtà. Anche oggi, nell’era del digitale, il disegno fatto a mano ha un potere comunicativo molto forte e il disegno di Corni è una sintesi dinamica di molti elementi che dà vita a scorci e prospettive che non sarebbe possibile vedere in altro modo».

https://soprintendenzaspecialeroma.it/eventi/immaginare-roma-la-mostra-alle-terme-di-caracalla_493/